sabato 26 dicembre 2020

una radio che si divide in due

 Da tempo che non tocco questo blog e da tempo che non scrivo cio` che mi fa ridere.

Purtroppo vista la situazione sanitaria, quella sociale e politica degli ultimi anni c'e` veramente poco da ridere.

Pero` la Polonia ha saputo stupirmi, i polacchi sanno stupirmi.

Mi hanno stupito con una cosa piccola come una radio.

"C'era una volta una radio, una radio di stato, la radio della terza rete.

Era una radio seguita da tutti quelli che...

difficile individuare un'etichetta per i suoi ascoltatori, il pubblico era molto variegato.

Il pubblico era variegato perche` dai tempi della dittatura comunista, questa radio si era distinta per andare contro il regime in maniera ironica ed intelligente.

Amanti del Jazz o del Rock, adoratori della musica nostrana o di quella straniera, cattolici, atei, adulti, bambini, gente di sinistra o di destra tutti trovavano qualcosa da ascoltare e tutti erano rispettati per la propria identita` dai vari redattori.

Poi, un giorno, il Popolo decide di cambiare rotta politica, un po' come succede in tutta Europa e in tutto il mondo; la gente, noi tutti, decidiamo che ad una visione aperta della societa` ne preferiamo una chiusa entro limiti geo-politici relativamente giovani.

Il Popolo Polacco, in particolare, decide di farsi rappresentare da qualcuno che dice di metterli al primo posto (ndr: al primo posto rispetto a chi non si capisce ancora oggi); in quel momento iniziano i problemi anche per la radio in questione.

Come succede ovunque con i media di Stato si cerca di allineare TV e Radio pubbliche al nuovo indirizzo politico, e la Radio in questione e` proprio una radio nazionale e non ci si puo` permettere che sia indipendente; necessita di una guida che sia allineata con il partito di maggioranza, anzi: che sia allineata alle decisioni del capo del partito di maggioranza.

Cominciano a cambiare i vertici che sono quelli che iniziano a "dettare" i testi dei GR; cambiano alcuni redattori di chiare simpatie politiche e religiose; cambiano i palinsensti; ecc...

Insomma, nel giro di pochi anni la radio cambia e gli ascoltatori si sentono traditi. Quelli che la usavano come sottofondo quotidiano cominciano a spegnerla durante i GR e durante alcuni programmi del nuovo palinsesto; quelli che la ascoltavano in ogni momento libero adesso la accendono solo quando ci sono i programmi storici con i presentatori che conosco bene da molti anni; quelli che la ascoltavano durante le pulizie di casa iniziano a preferire il rumore dell'aspirapolvere.

A poco a poco la radio cambia, "ma come?!?!" direte voi: "una radio che ha resistito alla dittatura comunista crolla per 4 politici moderni?!?!". La differenza tra quelli e` questi e` molto semplice: i primi erano gente ignorante messa a capo di tutto perche` innoqua nei confronti di Mosca. Questi, invece, sono persone che sanno come funzionano i media, non sono ignoranti e sanno benissimo davanti a chi inchinarsi per mantenere quel briciolo di potere.

I redattori in poco tempo, tra licenziati e dimissionari, cambiano quasi tutti ma a quelli vecchi, che della Radio hanno fatto, non solo la propria professione ma anche la propria vocazione viene un'idea: perche` non fondare una nuova radio? Il capo del partito puo` mettere le mani sui media pubblici, ma non su quelli privati ed inoltre il pubblico e` dalla nostra parte.

Da quell'idea nascono 2 nuove radio, che, allo stato attuale, possono considerarsi la nuova rivoluzione Bianca della Polonia.

La prima che vede la luce si chiama "Radio Nowy Świat" (Mondo Nuovo) ed inizia ad attirare di nuovo tutti gli ascoltatori delusi dai cambiamenti della radio della terza rete. La seconda e` "Radio 357" un'emittente che, al momento, si appoggia sul network Open.fm.

I vertici dei media pubblici hanno pensato che la radio, avendo uno zoccolo duro di ascoltatori, potesse essere manipolabile a piacimento. Queste 2 nuove realta`, invece, dimostrano altro.

Arriviamo cosi` al 23 dicembre 2020 quando, per tradizione, si organizza, un'asta di beneficienza. Anche quest'anno la radio di Stato organizza l'asta di beneficienza: si mettono all'asta oggetti appartenuti a gente dello spettacolo o semplici gadget introvabili della radio stessa per raccogliere fondi da devolvere in beneficienza. I media pubblici, pero`, sono ormai diventati poco credibili visto che a gennaio hanno ricevuto 2 miliardi di Złoty dalla politica per la campagna elettorale del presidente uscente. Sono diventati poco credibili anche per la campagna contro la piu` importante raccolta fondi Polacca, quella del WOŚP.

Il redattore che, ogni anno, si occupava di quest'asta, e` pero` passato alla 357 dove organizza lo stesso programma... risultato: l'asta della radio nazionale viene disertata e la nuova Radio sa di avere gia` un folto gruppo di ascoltatori: la nuova rivoluzione bianca comincia ad avere effetto.

martedì 13 marzo 2018

Nuovo premier Italiano

Pronta la felpa che Salvini usera' per le consultazioni con il Presidente Mattarella

lunedì 14 dicembre 2015